Cosa Facciamo

Il Team

La nostra cooperativa è oggi composta da 34 dipendenti: 12 si occupano dell’infanzia, altri 12 degli adolescenti, 4 del Filo di Arianna e gli altri lavorano nell’area B. È fatta di persone che prima di tutto lavorano per passione, guidate dalla volontà di accompagnare e affiancare minori e giovani di età compresa tra 0 e 22 anni, insieme alle loro famiglie, nel percorso di crescita affrontando insieme le sfide che le diverse età propongono. La squadra è composta da pedagogiste, educatori ed educatrici di nido e infanzia, educatori per l’area adolescenza e giovani, tutti animati dagli stessi valori e dalla stessa volontà di essere un valido aiuto per la crescita dei ragazzi.

Progetti

Centri di aggregazione giovanile

I centri di aggregazione giovanile sono luoghi di incontro dove i giovani vengono accolti per stare insieme, svolgere i propri compiti ed imparare a relazionarsi con i pari e con gli adulti. Un esempio è il PU.MA (Punto Madonnina), attivo da 20 anni, di cui La Porta Bella ha ripreso la gestione da 5 anni, potenziando il supporto che il centro offre nella sua zona nella periferia di Modena. La Preadolescenza e l’adolescenza sono un periodo della vita ricco di cambiamenti, sia fisici che emotivi, in cui spesso si devono fare i conti con le proprie fragilità. Tutto questo diventa ancora più evidente quando si tratta di storie familiari complesse, di difficoltà d’integrazione o di situazioni economiche che rasentano la soglia di povertà. Per questo i progetti de La Porta Bella rivolti alla fascia di età dagli 11 ai 22 anni sono diretti ad offrire una risposta, un sostegno, la presenza di figure sane, credibili ed autentiche, con le quale creare una relazione significativa e dai quali mutuare i valori per costruire un solido futuro. I progetti lavorano soprattutto in fase di prevenzione per combattere la dispersione scolastica, creando una nuova motivazione allo studio, che passa attraverso la centralità di ogni singolo studente. L’obiettivo è di affiancare i ragazzi con continuità e nella loro quotidianità, creando un dialogo di fiducia. I progetti da La Porta Bella sono diffusi sul territorio e nelle scuole di Modena attraverso una rete di Centri di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) e di Gruppi Educativi Territoriali (G.E.T.).

Ain Karem 

Dall’esperienza acquisita dai centri di aggregazione nascono altre idee che portano a sviluppare nuove progettualità, come, ad esempio, lo spazio educativo per l’infanzia Ain Karem, che nasce nel 2016, un anno dopo la costituzione della cooperativa. L’idea, nata da Maria ed Agnese, due delle socie, si sviluppa nel periodo in cui, nonostante il calo demografico, non sembrava esserci esigenza di asili nido privati. Tuttavia, l’idea coraggiosa di proporre un servizio di nido flessibile è stata da subito molto apprezzata da bambini e famiglie, facendo crescere da subito la struttura. Ain Karem inizia offrendo pacchetti a ore alle famiglie, trasformandosi poi in un’esperienza più classica, ma mantenendo forte l’esperienza di flessibilità. La scelta di mantenere basso il numero dei bambini, sia del nido che dell’infanzia, ha reso questi luoghi molto familiari e accoglienti. Ain Karem è un luogo innovativo dove i bambini della fascia 0/6 anni e le rispettive famiglie sono accolti coniugando l’esigenza di sicurezza e di cura con il bisogno di esplorazione e conoscenza, il sentimento di intimità con il piacere di stare insieme. I piccoli possono sperimentare la prima aggregazione e sviluppare le prime autonomie, alla scoperta quotidiana di ciò che li circonda: emozioni, esperienza e libertà di essere se stessi. Lo spazio Ain Karem si trova in via Gregorio Agnini n. 23 a Modena.

Il Filo di Arianna

Un altro progetto nato dall’esperienza della Cooperativa Sociale La Porta Bella è Il Filo di Arianna, progetto educativo che si rivolge ai ragazzi con difficoltà scolastiche particolari, come i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e i BES (Bisogni Educativi Specifici). Attualmente ci sono 4 piccoli gruppi educativi già attivi a Modena, dove i ragazzi, assistiti da educatori specificamente preparati, possono intraprendere un percorso che si focalizza sulla relazione, elemento centrale di ogni attività de La Porta Bella.

La sfida più grande per ogni educatore è il momento del distacco, quello in cui ci si domanda cosa accadrà ai ragazzi una volta fuori dal centro. Per questo la cooperativa sociale ha creato l’area B, dedicata all’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti fragili.